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venerdì 24 agosto 2007

OTTO LEPROTTO SALVACI TU!
il secondo giorno entri gratis


L'idea gli era balenata mentre sorseggiava il suo tè delle diciannove&trenta immerso nella vasca di fermentazione: innestare un chip sottocutaneo nei visitatori, attendere che entrasse in azione durante la notte e irradiasse nel sistema nervoso i suoi impulsi e poi raccogliere la mattina successiva i frutti del resettamento.
Lo sbaglio che avevano commesso fino a quel giorno era stato quello di sottovalutare l'importanza di un'adeguata preparazione dei ragazzi prima di effettuare la raccolta. I fluidi che venivano strizzati fuori dai loro corpi erano materia grezza, di altissima qualità, sì, ma in quantità così minime che non sarebbero mai bastate a soddisfare le richieste di un mercato in continua espansione, tanto più ora che erano riusciti ad aprire un varco nei paesi asiatici.
L'impianto del chip, invece, avrebbe garantito il massimo sfruttamento possibile, stimolando ogni singola ghiandola al limite delle capacità di produzione per la quale era stata creata.
Così, il primo giorno di entrata sarebbe servito a raccogliere i primi fluidi, quelli naturalmente secreti dai giovani corpi. La sera, una squadra di guardiani avrebbe offerto ai visitatori in uscita la possibilità di entrare gratis il giorno successivo tramite la semplice applicazione di un braccialetto di riconoscimento dentro il quale fosse contenuto il nuovissimo ImpavidoChip.
Scopo dell'ImpavidoChip è quello di diffondere nella coscienza degli avventori la convinzione che farsi sparare in aria per circa 60 metri imbracati su un seggiolino o scendere in picchiata con un'accelerazione in grado di mandarti le guance fin dietro le orecchie fossero gesti di grande coraggio, tali da riscattare una vita di meschinità e di paure. Nel momento stesso in cui il braccialetto viene stretto al polso e la minuscola placchetta di metallo con i suoi microcircuiti si insinua sottopelle ogni frustazione e rimpianto per le scelte che non si è avuto il coraggio di seguire viene cancellato.
Salire su una giostra in cui ogni rischio è calcolato e ogni bullone posizionato nel preciso punto per annientare qualunque pericolo di esito negativo, in cui si sa esattamente quanto durerà ogni percorso e che in ogni caso si tornerà al punto di partenza, diventa un ottimo palliativo per le ansie da riscatto, il modo perfetto per dimostrare a buon mercato il proprio coraggio, in una realtà ovattata e protetta da qualunque imprevisto.
Forti di queste convinzioni, i giovani non solo avrebbero reso almeno il doppio, ma ne sarebbero stati addirittura felici: felici di produrre e di contribuire attivamente alla causa dell'arricchimento spropositato del Grasso Mirabilio. Inoltre, l'avere così facilmente a portata di mano il grimaldello per espugnare le paure più profonde, per sostituirle con paure calcolate e dalla durata e soluzione stabilita, avrebbe reso tutti loro dipendenti dalle attrazioni del parco, fidelizzandoli e trasformandoli continuamente da materia prima a prodotto, da clienti a protagonisti, in un ciclo continuo e inarrestabile almeno per tutta l'età in cui si possono considerare produttivi: l'adolescenza.