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venerdì 22 giugno 2007

Enzimi|Incipit 1: ho visto un umano

Gli è bastata l'intuizione di un odore a rimandarlo indietro di anni.
Agli anni in cui la sua casa era sudicia, e camminando scalzo i piedi si facevano neri dopo tre passi. E poi si incollavano sotto la pianta molliche, fili di tabacco e pezzi di cartine, capelli, cenere.
Una casa che aveva odori, con gente che entrava ed usciva, gente che portava odori.
L'odore dell'università, di libri usati e sfaldati, di sogni e nottate passate a inveire contro i quotidiani aperti a terra, contro il rettore, contro la borghesia, contro ogni padre, odore di vino e di vomito, di cibi stantii e di fame.
Passa un dito sulla superficie liscia e bianca della cucina. La ragazza ha appena disinfettato, veloce, silenziosa, con quel culo sodo che si agita quando sfrega sui piani di lavoro. Quell'odore segreto che lascia intorno a sé e lui lì dietro di lei a seguirne la scia.
Sudore di ascelle, odore di umano. Ha un umano in casa, finalmente. In una casa asettica e luminosamente ostile, con una moglie asettica e chirurgicamente impeccabile, una figlia asettica e chimicamente assente, lui segue l'odore di quella ragazza silenziosa.
La guarda mentre raccoglie il tappeto in fibre naturali da lavare e igienizzare ogni due settimane ma ha davanti gli occhi il tappeto sintetico a cerchi concentrici con qua e là quelle macchie di natura imprecisata. La padrona di casa che entrava il giorno della riconsegna delle chiavi e fissava quelle chiazze e poi distoglieva lo sguardo e gli diceva che certo quell'appartamento aveva visto tempi migliori, che cogli studenti finisce sempre così, che era una fortuna per lui quello che era successo, che un figlio, un figlio in arrivo gli avrebbe finalmente drizzato la schiena.
La ragazza sul balcone che sbatte il tappeto con i muscoli delle spalle che si irrigidiscono, lui la guarda ancora.
Spogliarti e indagare fra le tue pieghe. Leccarti il sudore, ecco cosa ti farei. Piegati in avanti così, sporchiamo sta casa. Rovesciamo a terra ogni cosa, spacchiamo tutto e rotoliamo in mezzo ai cocci, ecco cosa ti farei, piccolo animale selvatico.

1 commento:

Anonimo ha detto...

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