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domenica 13 gennaio 2008

prima stesura

Sentì bussare così scese dalla ringhiera e andò ad aprire la porta.
Il vecchio entrò e le porse un uccellino di cristallo. Lei lo rigirò fra le mani osservandolo attentamente.
“È incredibile, è ancora intero? non si è nemmeno scheggiato!”
“Sì, è scivolato sugli ombrelloni del bar e mi è caduto sulla pancia proprio due minuti fa, mentre facevo colazione”
L’uomo era vestito in modo estremamente elegante, quasi retrò. Giacca e pantaloni di taglio perfetto in gessato grigio scuro, camicia bianca e cravatta rossa, bastone con il pomo argentato che brillava nell’atrio dell’appartamento della donna così come le quattro lamette che portava nel taschino della giacca aperte a ventaglio come un rigido fazzoletto.
La donna lo ringraziò per la gentilezza e lo accompagnò alla porta. Prima di uscire, fermo sull’uscio, le disse che il bar stava per chiudere. La moglie del barista aveva armeggiato con il forno con cui ogni mattina cocevano i cornetti, parlava da anni di voler mettere la testa dentro e aprire il gas per vedere cosa sarebbe successo e quanto tempo le sarebbe occorso per scoprire la verità.
Proprio mentre cadeva l’uccellino di cristallo, la donna aprì lo sportello, girò la manopola alla temperatura intermedia e infilò dentro la testa appoggiando la guancia sul piatto interno.
Il vecchio le spiegò diligentemente il rumore che si sentì e le reazioni del barista alla vista della moglie con la testa cotta dal forno a microonde, che bestemmiò un pochino maledicendo quella donna distratta che non si era nemmeno accorta della sostituzione del forno a gas.
Il vecchio quindi la salutò mostrandole i polsi e girò sui tacchi con la leggerezza di un ballerino.
La donna uscì fuori sul balcone e posò nuovamente l’uccellino sulla ringhiera, poi vi salì anche lei.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

Scusa la banalità ma...
Chi fa da sè fa per tre!

megafoni a blatero ha detto...

no, no, no, lorenzo... "scusa la banalità" un corno: 'sto commento sarebbe stato perfetto solo se riferito al post precedente!

Anonimo ha detto...

e questo cos'è?

megafoni a blatero ha detto...

in che senso?

Anonimo ha detto...

pronto? pronto? mi senti? ci siamo? pronto?
cos'è questo testo? l'inizio di un racconto corto/lungo, di un romanzo... cos'è?

megafoni a blatero ha detto...

ci sono ora. buongiorno.
no, k'inizio di un racconto lungo, invece che tenermi le varie versioni sul desktop le pubblico mano a mano qui.

Anonimo ha detto...

eh, ma se vuoi commenti di amici o di ignari passanti, spiega cosa stai pubblicando e perché, facci un discorsino e delle domande, e vedrai che funzionerà meglio. te lo dico perché l'ho notato usando il mio blog.
ciao.

megafoni a blatero ha detto...

grazie.
uhm...
pensavo che l'etichetta "lavori in corso" lascisse presagire...

l'idea è mano a mano mettere le varie correzioni e riscritture. ora ovviamente sto solo cercando di finirlo, poi appunto verrà rimontato e corretto. beh, sì, questa era l'idea.

Anonimo ha detto...

vabbè, senti, io ora te lo leggo e nel caso ti dico qualcosa in merito. però, ti ripeto, nel caso tu posti racconti in fieri per averne critiche, commenti e suggerimenti, dovresti specificarlo prima. altrimenti, si capisce che sono pezzi in elaborazione, ma non essendo direttamente richiesto niente a chi passa e dà una lettura... poi non bisogna lamentarci se non arrivano altro che saluti o "bello, mi è piaciuto".

Anonimo ha detto...

ok, ho letto, ho qualcosa da chiederti, ma preferirei spostare i commenti e i discorsi in privato in casella mail.
in più devo ricordarmi di procurarmi una stampante a caso, perché leggere sullo schermo roba complessa richiede troppo sforzo.