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domenica 9 novembre 2008

la speranza, ancora

La speranza è che nessuno più voglia far decidere a un pezzo di metallo. Qualunque forma di interpretazione, per quanto lenta e fangosa, sarà sempre preferibile alla violenza. Susan Sontag diceva che non c’è niente di male nel fermarsi a riflettere, perché non si può allo stesso tempo pensare e colpire un altro. Ma questo non lo si raggiunge citando la Sontag. Lo si raggiunge cambiando giorno dopo giorno il clima sociale di un paese che ha perso la mappa etica. Per strada, parlando, negli stadi, in televisione, scrivendo, agendo, di giorno in giorno, con onestà intellettuale e rispetto del prossimo.

(Giorgio Fontana, l'articolo completo su: lo Straniero)

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